mercoledì 13 maggio 2009

Alla fine eccoci qua, a sottoporci al giudizio della gente che ci premierà o castigherà col proprio voto per le scelte che abbiamo fatto. E' questa la prima regola democratica e noi tutti ci sottoporremo ad essa.
Io ho l'orgoglio di essere il candidato del PDL per la carica di consigliere provinciale e, soprattutto, di concorrere per l'affermazione del centro-destra e del mio amico Nuccio Labriola come Presidente della Provincia. Credo che sia venuto il tempo di voltare pagina e di emanciparci da una sinistra che da troppi anni governa i nostri territori in modo clientelare e autoreferenziale. Io sono pronto a dare il mio contributo se me ne darete la possibilità.
Un discorso simile va fatto per il Comune: mi candido anche per diventare consigliere comunale e, in caso di vittoria, vice Sindaco a fianco di Vito Agresti. Credo che un buon lavoro di squadra possa permettere una positiva azione amministrativa.
Sarebbe utile, inoltre, creare una continuità amministrativa tra provincia e comune.
Io mi candido per questo in entrambi gli enti e vi chiedo di darmi una mano. Grazie!

venerdì 1 maggio 2009

I giochi sono fatti, le alleanze definite e le liste, salvo qualche limatura finale, sono ormai chiuse. Si può finalmente dare inizio alla campagna elettorale vera e propria con la speranza che sia combattuta mantenendosi ancorati ai temi squisitamente politici.
Stasera verrà presentata la lista di sinistra e la prima cosa che appare agli occhi e che loro hanno rinunciato ai simboli di partito optando per un logo che può contenere tutto e niente. Pensare che uno dei massimi esponenti di quello schieramente mi aveva redarguito preconizzando una lista di Vito Agresti come "la solita ammucchiata"! Ora mi chiedo: Chi è stato più coerente?
Pensare poi agli amici dei Popolari Uniti che, nelle trattative con noi, rivendicavano espressamente la presenza dei simboli di partito salvo poi entrare in una lista civica di sinistra, mi fa una certa tristezza unita a trasognata meraviglia. Ma si tratta evidentemente di processi politici legati a chissà quali valutazioni nei quali è inutile addentrarsi.
Auguro comunque a tutti, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, un sincero buon lavoro.
Io ho l'orgoglio di stare sotto il simbolo del mio partito e di competere perchè anche esso cresca e si affermi a Rotondella.

lunedì 27 aprile 2009

Intesa raggiunta

Purtroppo non ho potuto aggiornare il blog negli ultimi due giorni, altrimenti sarei stato felice di comunicare tempestivamente l'accordo raggiunto tra noi del PDL e Vito Agresti per correre insieme alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno.
Credo che abbiamo trovato un ottimo punto d'equilibrio tra le istanze in campo: La nostra sarà una lista di coalizione nel cui simbolo campeggeranno i loghi del PDL e di Uniti per Rotondella, con l'auspicio di concludere l'accordo anche coi Popolari Uniti.
Finalmente la politica dei partiti si riappropria delle proprie funzioni. Avremo la possibilità, noi del PDL, di lavorare in gruppo per il bene del paese e di abbandonare l'idea di essere tanti "cani sciolti" senza appartenenza. D'ora in avanti i consiglieri eletti dovranno dar conto agli elettori e al proprio partito. Sono sicuro che l'azione amministrativa ne gioverà se il partito e il Sindaco lavoreranno nel segno della lealtà e della fedeltà agli impegni presi.
Naturalmente mi sento responsabile di queste scelte, essendo stato io stesso un convinto promotore e sostenitore di un accordo che andasse in questo senso.
Ora non ci resta che lavorare per presentare una lista di candidati che, oltre otre ad avere forza elettorale, siano rappresentativi delle varie anime della società Rotondellese e dimostrino adeguatezza a governare il nostro Comune.
Ringrazio quanti in questi giorni hanno fatto il mio nome come candidato Sindaco. Non mi sarei certo tirato indietro e avrei capeggiato la lista del Pdl qualora le nostre istanze non fossero state accolte. Ma per fortuna l'accordo c'è stato e davanti alla ricandidatura del Sindaco uscente, con una lista politica e non civica, ho fatto volentieri un passo indietro.
Come scrive il Manzoni nel "5 maggio": "ai posteri l'ardua sentenza".

venerdì 24 aprile 2009


A Rotondella spunta il terzo nome. E' Giuseppe Lippo

L'ex presidente di An sarebbe appoggiato dal Comitato per la Ripartenza Rotondellese

ROTONDELLA – Il Comitato per la Ripartenza Rotondellese torna a scuotere il quadro delle alleanze elettorali. E lo fa con una doppia mossa sorprendente: la disponibilità ad entrare “in massa” nel Pdl e la disponibilità ad appoggiare una lista politica e un candidato sindaco di quel partito, l’ex presidente del circolo di An Giuseppe Lippo.
La nuova strategia mette in forse lo scenario che a molti appariva scontato, quasi identico a quello delle elezioni del 2004: Vincenzo Francomano a capo di una coalizione politica di centrosinistra, Vito Agresti a capo di una civica con bacino elettorale più spostato a destra.
Adesso il progetto di Agresti, mai condiviso da tutti nel centrodestra, è per la prima volta messo in discussione da una concreta strategia politica. E soprattutto dalla proposta, per la prima volta dall’inizio delle consultazioni, di un nuovo nome per la candidatura alla carica di primo cittadino.
Giuseppe Lippo, presidente provinciale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio ed ex membro del direttivo provinciale di An, ha confermato al Quotidiano la propria disponibilità: “E’ un’ipotesi interessante – ha spiegato – che va nella direzione da me auspicata per la costituzione di una lista politica e non civica. Anche per questa ragione la mia candidatura è soggetta a tre precise condizioni: l’appoggio esplicito e ufficiale del partito a livello extraterritoriale; l’utilità della nuova lista a unire e non a spaccare il centrodestra; l’appoggio di alcuni consiglieri della mia area politica che fanno parte oggi dell’amministrazione Agresti (Francesco Dilorenzo, Giovanni Gentile e Rudy Marranchelli, ndr.) e potrebbero garantire la necessaria esperienza amministrativa”. Il potenziale candidato ci tiene però a una precisazione: “Chiarisco che la mia è una disponibilità. Se qualcun altro vuole proporsi con lo stesso obiettivo di aggregazione del centrodestra sotto un simbolo politico, io sono disposto anche a mettermi da parte e ad appoggiare il progetto”.
Sul nome di Lippo, inoltre, potrebbe arrivare anche la convergenza del gruppo dei Popolari Uniti, con cui è in atto da qualche giorno un positivo dialogo.
Comunque, per la conferma di tutto, bisognerà attendere l’approvazione ufficiale del direttivo provinciale del Pdl, che dovrebbe esprimersi nella giornata di oggi sulla strategia elettorale proposta dal Comitato. Cosa farà Lippo se il Pdl dirà di no alla proposta e propenderà per un sostegno alla civica di Agresti? “ Mi impegnerò per sostenere Labriola e il Pdl per le provinciali. Ma nessuno mi chieda di appoggiare una civica a Rotondella: non lo farò”. Cosa farà, invece, il Comitato per la Ripartenza Rotondellese, in caso di risposta negativa? “Dobbiamo valutare tra diverse soluzioni – spiegano dal direttivo - comunque sia, entro questo fine settimana prenderemo la decisione definitiva”.
Lo stesso comitato, intanto, è già attivo con una serie di iniziative per il territorio. L’ultima, in ordine di tempo, è l’istanza fatta all’Api sui nuovi bandi di gara indetti da Sogin per lo smantellamento del centro Itrec della Trisaia. Una richiesta prontamente accolta da Franco Stella, presidente dell’Api, che si è subito attivato per chiedere un incontro a Sogin al fine di “conoscere il programma degli appalti – si legge in una nota di Stella – e consentire alle imprese locali l’attivazione delle procedure di qualificazione per i lavori, le forniture e i servizi di competenza di ciascuna di esse”.
Pino Suriano – www.ilquotidianodellabasilicata.it

martedì 7 aprile 2009

terremoto in abruzzo

Davanti a quello che è successo in Abruzo, una terra per molti versi molto simile alla nostra Lucania, non rimane altro che esprimere e dimostrare la più grande solidarietà possibile. Verrà il tempo delle polemiche e della ricerca delle responsabilità della presunta scarsa prevenzione. Ma ora è il tempo di stringerci attorno ai nostri fratelli abruzzesi, magari partecipando alle varie raccolte fondi.
In questi due giorni ho cercato di ricordare le persone abruzzesi da me conosciute e ho cercato di rintracciarle. Tra loro ricordo un signore Aquilano di una certa età da me incontrato in un viaggio a Barcellona. L'ho contattato e mi ha aperto il cuore saperlo sano e salvo, anche se il vivo racconto di ciò che sta succedendo è struggente e devastante.
Vi consiglio di fare lo stesso con i vostri conoscenti di quella martoriata terra.
Può sembrare poco ma sentire una voce amica che si preoccupa di te nel momento del dolore è un conforto incommensurabile.

mercoledì 1 aprile 2009

...e in consiglio comunale succede l'inevitabile

Quel che è successo ieri in consiglio comunale ( il Sindaco è andato sotto su una mozione proposta a sorpresa da un suo assessore "free lance") è gravissimo ma avvalora, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la mia tesi secondo cui i partiti devono avere un ruolo primario all'interno delle amministrazioni. Sono persuaso del fatto che, se vi fosse stata la guida, il coordinamento e la "copertura" di un partito, ieri sera la storia sarebbe stata diversa. In una civica incolore, o pluricolore, fatta di tanti soggetti che rispondono solo a se stessi, alle loro convenienze e al loro orticello, ognuno agisce come vuole e il Sindaco stesso è solo, nudo e in preda a ricatti, imboscate e coupe de teatre. Se qualcuno vuole perseverare su questa strada se ne assume la responsabilità.
Per quanto riguarda, invece, il merito della questione, ovvero la famigerata municipalizzata, io confesso un'avversione in parte ideologica e in parte pratica.
La prima origina dalla mia formazione che mi porta a considerare la "sussidiarietà" come base primaria di una società liberale e liberista. Il principio di sussidiarietà afferma, in soldoni, che il pubbllico (stato o enti locali) deve intervenire solo dove il privato (l'impresa) non è in grado di operare o non ha interesse ad investire, magari per servizi ove non vi sia ritorno economico. Fatti naturalmente salvi alcuni settori quali la sanità, l'istruzione, la sicurezza in cui la presenza dello stato è fondamentale. Si ricorre quindi alla costituzione di una municipalizzata per la gestione della raccolta dei rifiuti e per attività di manutenzione solo se le imprese private non sono interessate, e questo mi sembra impossibile, o se esse non sono in grado di svolgere il servizio, e questo lo ritengo offensivo per tante aziende che operano in questi settori.
La valutazione pratica prende origine dalla constatazione che le municipalizzate sono state quasi dappertutto un fallimento, uno sperpero di denaro pubblico, un parcheggio per cosiddetti manager che la politica ha esigenza di "sistemare" nei consigli di amministrazione e un ricettacolo di clientele.
Il problema degli LSU va risolto perchè non si possono lasciare delle famiglie senza stipendio ma bisogna cercare altri sbocchi.

martedì 31 marzo 2009

Siamo al 31 marzo e ancora nel centrodestra rotondellese è tutto in fieri. Mi verrebbe da dire "stiamo lavorando per voi" come si suole scrivere nei cantieri stradali. La realtà è che vi sono persone che spingono verso una civica stile 5 anni fa e altre che, come il sottoscritto, ritengono che il PDL debba prendersi le sue responsabilità e, conscio della sua forza nazionale e locale, proporsi come alternativa al solito gioco (Agresti o Cucari? Francomano o Agresti?). Credo che il PDL debba prendere in mano l'iniziativa politica e costruire una coalizione di centro-destra che, ritengo, potrebbe ben competere e avrebbe ottime possibilità di vittoria, visto il vento che tira e la voglia di cambiamento che è diffusa in ogni ambito sociale. Abbiamo gli uomini giusti e le idee per far bene. Se poi non si vince che problema c'è? Non abbiamo nessun interesse personale da difendere se non il bene di questo nostro piccolo ma splendido paese e la dignità del nostro partito. Se si vince siamo contenti perchè possiamo mettere le nostre capacità in gioco per tentare di risolvere i problemi di Rotondella e perchè si aprirebbero prospetive inaspettate per il PDL e tutto il centro-destra . Se si perde non v'è alcun dramma, nella consapevolezza che anche all'opposizione, se si fa una buona azione politica, si cresce.