Quel che è successo ieri in consiglio comunale ( il Sindaco è andato sotto su una mozione proposta a sorpresa da un suo assessore "free lance") è gravissimo ma avvalora, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la mia tesi secondo cui i partiti devono avere un ruolo primario all'interno delle amministrazioni. Sono persuaso del fatto che, se vi fosse stata la guida, il coordinamento e la "copertura" di un partito, ieri sera la storia sarebbe stata diversa. In una civica incolore, o pluricolore, fatta di tanti soggetti che rispondono solo a se stessi, alle loro convenienze e al loro orticello, ognuno agisce come vuole e il Sindaco stesso è solo, nudo e in preda a ricatti, imboscate e coupe de teatre. Se qualcuno vuole perseverare su questa strada se ne assume la responsabilità.
Per quanto riguarda, invece, il merito della questione, ovvero la famigerata municipalizzata, io confesso un'avversione in parte ideologica e in parte pratica.
La prima origina dalla mia formazione che mi porta a considerare la "sussidiarietà" come base primaria di una società liberale e liberista. Il principio di sussidiarietà afferma, in soldoni, che il pubbllico (stato o enti locali) deve intervenire solo dove il privato (l'impresa) non è in grado di operare o non ha interesse ad investire, magari per servizi ove non vi sia ritorno economico. Fatti naturalmente salvi alcuni settori quali la sanità, l'istruzione, la sicurezza in cui la presenza dello stato è fondamentale. Si ricorre quindi alla costituzione di una municipalizzata per la gestione della raccolta dei rifiuti e per attività di manutenzione solo se le imprese private non sono interessate, e questo mi sembra impossibile, o se esse non sono in grado di svolgere il servizio, e questo lo ritengo offensivo per tante aziende che operano in questi settori.
La valutazione pratica prende origine dalla constatazione che le municipalizzate sono state quasi dappertutto un fallimento, uno sperpero di denaro pubblico, un parcheggio per cosiddetti manager che la politica ha esigenza di "sistemare" nei consigli di amministrazione e un ricettacolo di clientele.
Il problema degli LSU va risolto perchè non si possono lasciare delle famiglie senza stipendio ma bisogna cercare altri sbocchi.
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