Davanti a quello che è successo in Abruzo, una terra per molti versi molto simile alla nostra Lucania, non rimane altro che esprimere e dimostrare la più grande solidarietà possibile. Verrà il tempo delle polemiche e della ricerca delle responsabilità della presunta scarsa prevenzione. Ma ora è il tempo di stringerci attorno ai nostri fratelli abruzzesi, magari partecipando alle varie raccolte fondi.
In questi due giorni ho cercato di ricordare le persone abruzzesi da me conosciute e ho cercato di rintracciarle. Tra loro ricordo un signore Aquilano di una certa età da me incontrato in un viaggio a Barcellona. L'ho contattato e mi ha aperto il cuore saperlo sano e salvo, anche se il vivo racconto di ciò che sta succedendo è struggente e devastante.
Vi consiglio di fare lo stesso con i vostri conoscenti di quella martoriata terra.
Può sembrare poco ma sentire una voce amica che si preoccupa di te nel momento del dolore è un conforto incommensurabile.
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